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OSTUNI: Abbandono selvaggio di rifiuti, si potenzia la videosorveglianza


Alle dodici telecamere mobili installate dalla Geotech a luglio scorso in corrispondenza delle aree in cui si verificano maggiormente episodi di abbandono indiscriminato di rifiuti, se ne stanno per aggiungere altre dieci, fornite dalla Securitas. Resta alta l’attenzione dell’amministrazione comunale sulla inqualificabile tendenza, riscontrabile soprattutto durante i mesi estivi, di disfarsi in maniera illegittima della spazzatura prodotta. Una morsa destinata a stringersi ancora di più attorno a quegli incivili che continuano a eludere gli obblighi previsti dal regolamento comunale di igiene urbana, messo a punto dall’assessorato all’ecologia del Comune di Ostuni e approvato dal Consiglio comunale il 23 luglio scorso.

Dal Comando di Polizia Municipale giungono i nuovi dati sull’attività di monitoraggio e sanzionamento in corso da luglio scorso, che ha permesso l’accertamento di 212 violazioni complessive, di cui 64 già notificate. In vigore dal 1° agosto scorso, il nuovo regolamento prevede che gli importi delle multe entrino interamente nelle casse comunali e non più in quelle provinciali. Le sanzioni, a seconda della gravità dell’infrazione, vanno da un minimo di circa 170 a un massimo di 500 euro e saranno addebitate dalla Polizia Locale a tutti i responsabili identificati.

Parlano chiaro le immagini estrapolate dai video effettuati automaticamente dalle telecamere mobili, tracciando un quadro demoralizzante, soprattutto in considerazione del fatto che alcuni trasgressori, intenti a disfarsi dei propri rifiuti indifferenziati in modo illecito, siano stati immortalati assieme ai propri figli. L’esito di queste prime indagini, condotte attraverso l’utilizzo di un numero di telecamere mobili che verrà quasi raddoppiato a breve, restituisce l’impietoso quadro di una situazione diventata insostenibile.

Nessuna differenza tra età e provenienza: persone anziane, adulti e ragazzi sono stati colti in flagrante mentre si disfano dei propri rifiuti e anche il paragone tra cittadini e visitatori incivili, anche stranieri, contempla uno scarto assolutamente minimo. Nonostante il numero delle infrazioni resti alto e imponga l’incremento delle misure di contrasto in atto, nelle contrade Galante e Martucci si è registrata un’importante inversione di tendenza, che ha consentito di spostare saltuariamente le videocamere in altre località prese abitualmente di mira dai trasgressori seriali. È il caso ad esempio di contrada Molillo, dove, nonostante le sanzioni comminate, la situazione non accenna a migliorare.

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