Questa la lettera del presidente Vincenzo Cappetta
Di seguito la lettera indirizzata al Sindaco di Ostuni Guglielmo Cavallo e alla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio di Lecce in merito alla chiusura scavi archeologici in piazza della Libertà.
Il sottoscritto Cappetta Vincenzo, presidente del Forum della Società Civile di Ostuni, premesso che i lavori di nuova pavimentazione di Piazza della Libertà, realizzati nel 2001/2002 portarono al rinvenimento di reperti archeologici di grande valore storico;
considerato che a maggio 2002 fu costituito un comitato scientifico, con la partecipazione della Soprintendenza Regionale ai beni architettonici di Bari, della Soprintendenza Archeologica di Taranto e dal Comune di Ostuni, che affidò alla dott.ssa Assunta Cocchiaro e alla dott.ssa Giuseppina Caliandro la direzione degli scavi archeologici, che si svolsero da maggio a luglio 2002 e da novembre 2002 a marzo 2003; gli scavi evidenziarono una stratigrafia complessa e una frequentazione dell’area per un ampio periodo temporale a partire dal VIII secolo a.c., e portarono al ritrovamento di testimonianze e reperti archeologici importanti (da mensile Lo Scudo 2002/2003 articoli di E. Aurisicchio);
considerato, anche, che gli scavi furono sospesi a marzo 2003, quando si decise di coprire la maggior parte dei rinvenimenti con la pavimentazione in atto e di lasciare a vista solo la base della Torre Aragonese (1498-1506), in attesa di una decisione definitiv
preso atto che la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio di Lecce, in occasione della autorizzazione espressa sul Regolamento Comunale delle occupazioni del suolo pubblico (Delibera Prefettizia N° 87 del 9/5/2019), prescriveva con nota Prot. 21130 del 26/4/2019 la messa in sicurezza degli scavi archeologici di Piazza Libertà e le modalità di intervento; e che la Giunta Comunale con Delibera N° 71 del 26/3/2020 deliberava l’approvazione del progetto esecutivo dell’arch. Ilaria Pecoraro e i lavori di “Messa in sicurezza dello scavo archeologico di Piazza Libertà”;
considerato, infine, che la Delibera G.C. 71/2020 prevede:
a) la pulitura con diserbo dell’area,
b) il consolidamento di sezioni murarie crollate;
c) la stesura di tnt a copertura e a protezione dei reperti archeologici;
d) il riempimento con ghiaia di fiume pulita a granulometria variabile;
e) la realizzazione di un massetto debolmente armato con rete elettrosaldata, poggiata sul foro;
f) la realizzazione di una seduta e la fornitura e posa in opera di lastricato lapideo che riproduca in pianta l’ubicazione e la forma del torrione circolare e del muro urbano medioevale di cinta della città;
CHIEDE alla S.V. (Sindaco di Ostuni Guglielmo Cavallo-ndr): se i lavori si stanno realizzando nel rispetto di tutte le prescrizioni dettate dalla Sovrintendenza archeologica e ai beni culturali di Lecce; se la natura dei lavori in atto è reversibile, se applica i criteri corretti del Restauro e i principi di Tutela, Conservazione e Protezione dei reperti archeologici; se la scelta progettuale conserva le principali tracce della storia e migliora il decoro urbano dell’intera Piazza della Libertà.
Il sottoscritto ritiene che sia opportuno chiedere alla Soprintendenza archeologica e ai beni culturali di Lecce i risultati di rilievo architettonico-archeologico degli scavi e degli studi compiuti negli anni 2002/2003, nonché il rientro in sede di Ostuni di tutti i reperti archeologici presso il Museo di Civiltà Preclassiche.
Comentários