CLASSIFICA “IL MARE PIÙ BELLO”, DECLASSATO A 4 STELLE IL PARCO AGRARIO DEGLI ULIVI SECOLARI

Tra mare limpido e spiagge meravigliose, il binomio tra le 5 Vele di Legambiente e la Puglia, che risulta essere al secondo posto nella classifica nazionale insieme alla Toscana. Questa mattina è stata presentata la Guida di Legambiente e Touring Club Italiano dal titolo «Il mare più bello 2021», che rappresenta tutti i comprensori turistici pugliesi hanno ottenuto il titolo.
In questa estate 2021 sono 12 i comprensori turistici pugliesi che sono stati premiati con le vele di Guida Blu. Le 5 vele per Alto Salento Adriatico (Otranto, Melendugno e Vernole); Alto Salento Jonico (Nardò, Gallipoli, Porto Cesareo e Racale) e Isole Tremiti.
Declassato, invece, da 5 a 4 vele il comprensorio della Costa del Parco Agrario degli Ulivi Secolari che rappresenta le città di Polignano a Mare, Fasano, Monopoli, Ostuni e Carovigno. Una declassificazione che è dovuta a scelte adottate delle amministrazioni di Ostuni e Polignano a Mare che hanno puntato ad autorizzazioni e concessioni di resort di lusso, piuttosto che su un turismo dolce e che garantisca la tutela del paesaggio. In particolare sotto la lente: «la questione di Costa Ripagnola e le continue autorizzazioni del Comune di Ostuni ai resort che toccheranno anche la Piana degli Ulivi Secolari».
I dati pugliesi della guida sono stati spiegati da Ruggero Ronzulli, direttore di Legambiente Puglia, alla presenza di Gabriella Belviso, dirigente sezione Sviluppo del Turismo Regione Puglia, Stefano Minerva, presidente provincia di Lecce e sindaco di Gallipoli, Maurizio Manna, responsabile parchi e mare di Legambiente Puglia e dei sindaci dei Comuni ricadenti nei comprensori turistici premiati con le “5 vele”.
«La Guida Blu e le Vele rappresentano un importante riconoscimento per le amministrazioni che da anni hanno saputo valorizzare il nostro mare più bello, accanto a paesaggi incantevoli pregni di storia e cultura che rispondono a un turismo esperienziale fatto di scoperte del territorio, soprattutto in quest’anno difficile di pandemia. – ha affermato Ruggero Ronzulli, direttore di Legambiente Puglia – I comprensori e le località che raggiungono l’eccellenza sono quelle che avranno più possibilità di vincere le sfide del futuro, quelle in grado di lavorare in sinergia al fine di coniugare al meglio le tematiche ambientali con le prospettive di sviluppo economico, soprattutto con le opportunità che verranno dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il turismo del futuro deve essere improntato alla sostenibilità ambientale e alla tutela del paesaggio, perché non è più concepibile oggi autorizzare resort di lusso a discapito del paesaggio e del territorio che ha reso riconoscibile la Puglia nel mondo».
Nello stesso incontro, si è anche presentata la nuova iniziativa di Legambiente Lidi amici delle tartarughe marine, che permetterà di coinvolgere in maniera attiva gli stabilimenti balneari, gli alberghi, i villaggi e i campeggi allo scopo di segnalare degli eventuali nidi di tartarughe marine e di una riduzione, in tutto il periodo della deposizione delle uova e della successiva schiusa, ogni tipo di inquinamento acustico e luminoso che potrebbe mettere a rischio la nidificazione e la nascita delle tartarughine.